Caserta, città capoluogo dell’omonima provincia in Campania, è situata nella Pianura ai piedi del monte Tifata, fu fondata dai Longobardi di Capua nella seconda metà del IX secolo, nel 1544 fu elevata a Principato con gli Acquaviva d’Aragona ed acquisita in seguito dai Borbone di Napoli che a partire dal 1750 iniziarono a costruire la meravigliosa Reggia attorno alla quale nasce e si sviluppa la città di Caserta così come la conosciamo oggi.
Patrimonio dell’umanità dall’unesco dal 1997, La Reggia di Caserta è il monumento più conosciuto e rappresentativo della provincia, fu commissionata da Carlo III di Borbone al architetto di origini olandesi Luigi Vanvitelli; i lavori iniziarono nel 1752 e si conclusero nel 1780 circa con la supervisione di Carlo Vanvitelli che sostituì il padre dopo la sua morte.
Il palazzo reale è uno dei più vasti e maestosi edifici d’Italia con le sue 1200 stanze; L’immensa dimora comprende quattro cortili, cappelle tra cui la palartina, un teatro di corte, un museo storico dell’appartamento reale, riccamente decorato da marmi, stucchi e pitture, con eleganti saloni con suppellettili d’epoca e pitture di artisti del XVIII e XIX secolo e mobili rococò e neoclassici. Folgorato da queste architetture sontuose, George Lucas ha scelto la Reggia come scenografia per uno dei film della serie Star Wars.
Se il Palazzo Reale é un vero tripudio di architetture e decori, il Parco, ne rispecchia l’imponenza nelle fontane maestose, nella raffinatezza dei giochi d’acqua, nel verde che si perde all’orizzonte. Di forte impatto é il viale centrale (di circa 3 chilometri), 120 ettari abbelliti da un nastro di vasche, fontane, cascate, statue, incastonati nella geometria di boschi, prati e aiuole fiorite. La sequenza delle acque culmina scenograficamente con la Grande Cascata, detta fontana di Diana. Natura e arte si fondono in una visione che non ha eguali al mondo.
Il Palazzo Reale con il parco più bello e più grande d’Europa ospita ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo , sedotti dal fascino dai marmi e dagli stucchi, del suo giardino all’italiana e di quello all’inglese, dalle linee di sublime eleganza di un luogo da sogno, “degno d’un re”, la cui bellezza raggiunge un livello tale da competere con quella della reggia del Re Sole a Versailles.
La Reggia borbonica è solo uno dei tanti luoghi che vale la pena di visitare a Caserta, il ‘Sito Reale’ e completato dal vicino borgo di San Leucio, in cui nel “700 per volere di Ferdinando IV fu impiantato un setificio il cui divenne uno delle più prestigiose manifatture reali. Il borgo nato intorno alla fabbrica ebbe uno statuto proprio, con leggi utopistiche per l’epoca: gli abitanti, i lavoratori impegnati nella Real Fabbrica della Seta e i loro familiari, godevano di parità di diritti, l’istruzione dei giovani era obbligatoria e gratuita, una quota del reddito veniva ceduta a un fondo che assisteva ammalati ed anziani. La produzione di sete di San Leucio s’impose in tutta Europa, e ancora oggi è molto apprezzata nel mondo. Se San Leucio rappresentava un ardito sforzo verso un nuovo modello di sviluppo industriale, il Real Sito di Carditello costituì un complesso esemplare di politica agricola, anch’esso voluto da Ferdinando lV. Vi furono impiantati un allevamento di bufale e un caseificio per la produzione di mozzarella. Per accogliere il sovrano si costruirono, alla metà del ‘700, una palazzina, le dipendenze agricole e una chiesa. La residenza reale ospita oggi il Museo dell’Agricoltura Meridionale.
Una visita merita anche Il Borgo medievale di Casertavecchia, uno dei meglio conservati d’Italia, dove il tempo sembra essersi fermato tra le tipiche stradine ed i suggestivi palazzi che conservano il fascino di un’epoca densa di spiritualità, riserbando al visitatore la piacevole sorpresa di un paesino fermo nel tempo.
Casa Hirta (l’antico nome della città fondata dai longobardi nel 861 d.C.) sorge alle pendici dei Monti tifatini, sulla sassaia del monte Virgo da cui si erge ad una altitudine di 400 m.
Il borgo originariamente edificato su un preesistente villaggio romano, nel corso degli anni ha subito varie dominazioni, sotto il dominio degli Svevi fu costruito il castello di cui oggi rimane un’unica Torre cilindrica e possenti cortine murarie. Una splendida cattedrale romanica edificata nella prima metà del XII secolo dedicata a S. Michele arcangelo, magnifico esempio di architettura arabo-normanna si affaccia nella principale piazza del Vescovado; Quando con la costruzione della Reggia il baricentro di ogni attività si spostò Attorno ad essa gli abitanti della vecchia cittadina dovettero trasferirsi in pianura. Al ricordo dello splendido passato di Casertavecchia restano il duomo con la sua facciata ricoperta in tufo grigio, il Campanile svettante, i resti del castello normanno-svevo e le pittoresche stradine del borgo dove Pasolini girò “il Decameron”.
Caserta – Italy
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