Il Palazzo Reale di Caserta, capolavoro di Luigi Vanvitelli, fu eretto tra il 1752 ed il 1774. Ordinata la costruzione dal re Carlo di Borbone ad emulazione della reggia di Versailles, è uno dei più vasti e maestosi edifici d’Italia con le sue 1200 stanze. Gli appartamenti reali sono fastosamente decorati da marmi, stucchi e pitture, arredati da eleganti mobili con suppellettili d’epoca.
Il maestoso parco della Reggia di Caserta, che si sviluppa alle spalle del palazzo si di una superficie di circa 120 ettari, è formato da una scenografica serie di fontane e cascate, che gli conferiscono una grandiosità senza pari e contribuiscono a farne una delle più belle regge del mondo. È dal 1997 che la Reggia di Caserta e il suo parco sono stati iscritti nella lista dell’UNESCO che preserva il patrimonio mondiale per l’umanità.
Il borgo medievale di Casertavecchia uno dei meglio conservati d’Italia, dove il tempo sembra essersi fermato tra le tipiche stradine ed i suggestivi palazzi che conservano il fascino di un’epoca densa di spiritualità; dalla sassaia del monte Virgo da cui si erge ad una altitudine di 400 m. slm, riserba al visitatore la piacevole sorpresa di un paesino fermo nel tempo, intatto nella struttura.
Si conservano le possenti strutture del Castello medievale che dominava l’antico borgo di Casa Hirta (l’antico nome della città fondata dai longobardi nel 861 d.C.) ed una splendida cattedrale romanica del XII secolo dedicata a S. Michele Arcangelo che si affaccia nella principale piazza del Vescovado.
Capua è un centro urbano notevole dell’entroterra campano. Una straordinaria varietà di opere – che vanno dall’età romana all’Ottocento – punteggia, infatti, il suo stratificato tessuto di palazzi e giardini, di chiese e conventi, di castelli e caserme, racchiuso in un’ampia ansa del fiume Volturno e in una possente murazione bastionata cinque-settecentesca.
Da visitare il Museo Provinciale Campano che presenta una ricchissima documentazione storica, artistica, archeologica e religiosa della civiltà campana. Tra le sue collezioni una testimonianza unica al mondo di arte italica: le Matres Matutae, centinaia di statue in tufo di grandi dimensioni, ex-voto alla dea Iovia Damusa (o Matuta), propriziatrice di fertilità ed abbondanza.
Nella frazione di Sant’Angelo in Formis fu innalzata nel 1072, per volere dell’allora abate di Montecassino Desiderio, una splendida Basilica benedettina. La chiesa internamente presenta un maestoso ciclo di affreschi, mirabile opera di maestranze campano-bizantine (XI secolo) ed è per questo tappa obbligata per gli appassionati di arte romanica. Il credente, al di là dell’esperienza artistica, vi trova il messaggio di Dio.
L’Anfiteatro dell’antica Capua (attuale S. Maria Capua Vetere), secondo per grandezza solo al Colosseo, venne edificato per volere dell’imperatore Adriano nel II secolo d.C., in sostituzione di un precedente edificio adibito ai ludi gladiatori. Rinomata era a Capua la scuola gladiatoria di Lentulo Batiato, che contava migliaia di combattenti valentissimi da cui prese piede la famosa rivolta guidata da un gladiatore tracio di nome Spartaco nel 73 a.C., nel corso delle guerre servili. Nell’area archeologica prospiciente l’edificio per spettacoli sorge il piccolo museo dei gladiatori che ospita le decorazioni marmoree dell’antico anfiteatro.
Non molto distante dall’Anfiteatro troviamo il Mitreo, tempio sotterraneo dedicato al culto misterico del dio persiano Mitra, risalente al II secolo d.C., unico in Italia per l’interessante ciclo di affreschi. L’ambiente, permeato di misticismo, presenta sulla parete di fondo la divinità nell’atto di sacrificare il toro cosmico, mentre su quelle laterali il grado di iniziazione degli adepti. (biglietto unico x Anfiteatro e Mitreo).
Caserta – Italy
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