La leggenda la vuole fondata da Diomede, ma l’archeologia ne ha dimostrato l’origine sannita. Conserva interessanti testimonianze artistiche di età imperiale, ma anche vestigia longobarde e palazzotti barocchi. Se non la si conosce, merita una visita!
Ordinato nell’antico monastero di Santa Sofia (la cui annessa chiesa dell’VIII sec. è l’esempio più suggestivo di architettura longobarda dell’Italia meridionale), si articola in diverse sezioni ordinate secondo un criterio tematico. Testimonianze della cultura preromana nel Sannio antico si confrontano con quelle di area greca e magno-greca del IV e V secolo a.C. Numerose le sale d’esposizione, tra cui interessantissima è la Sala d’Iside, che presenta l’arredo sacro del Tempio di Iside, “Signora di Benevento”, a tutt’oggi il più consistente nucleo di sculture egizie mai rinvenuto fuori dall’Egitto.
E uno dei più insigni e meglio conservati archi di trionfo della romanità, vanto monumentale di Benevento. Fu eretto a capo della Via Traiana in onore dell’imperatore che aveva fatto costruire la nuova strada. Ad una sola fornice, è ornato di mirabili rilievi che esaltano il buon governo e le benemerenze sociali di Traiano.
Ha un diametro di 90 metri e conserva il primo e parte del secondo dei tre ordini di venticinque arcate che lo componevano. E’ tra i teatri antichi conservati uno dei più grandi e più belli. La sua costruzione risale all’epoca dell’imperatore Adriano. Fu poi restaurato sotto Caracalla. Al completo poteva contenere fino a 20 mila spettatori.
Lo splendido borgo di Sant’Agata dei Goti sorge a non molta distanza dalla gola in cui l’esercito romano subì l’umiliazione delle “forche caudine”. Sorge sul luogo della sannita Saticula, con la pianta urbana semicircolare dove e facile imbattersi in testimonianze archeologiche, come cippi, colonne ed iscrizioni. Di notevole interesse il suo centro storico arricchito da molte chiese, gioielli d’arte romanica e barocca. Rilevante è il Duomo (X sec.), con la facciata preceduta da un portico retto da 12 colonne con capitelli corinzi e, all’interno, resti del pavimento a mosaico e la cripta medievale.
Caserta – Italy
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