Sito Unesco
Siamo alla foce di uno dei più grandi fiumi del mezzogiorno, la cui zona è famosa per la produzione di uno dei prodotti campani più amati al mondo: la mozzarella di bufala Dop. Lungo le strade più tranquille qua e là è possibile vedere le bufale al pascolo.
Qui è stato ritrovato l’Heraion del Sele, uno dei più importanti santuari dell’antichità, un vasto complesso dedicato alla dea Hera, sorella e moglie di Zeus, veneratissima in queste zone. Il santuario che secondo la tradizione letteraria antica venne fondato da Giasone e da suoi argonauti, risale al VII sec. A.C. Ed era costituito da molti ambienti di cui sono visibili i resti.
Ai margini della piana del Sele, all’inizio del Cilento, s’incontra Paestum, uno dei più preziosi gioielli archeologici d’Italia, celebre di tutto il mondo soprattutto per i suoi spettacolari templi dorici. La leggenda ne attribuisce il merito agli Argonauti, ma nella realtà furono gli abitanti di Sibari a fondare nel VII secolo a.C.
La città prima chiamata Poseidonia divenne ben presto uno dei centri più floridi del Mediterraneo.
La grande meraviglia del Parco Archeologico di Paestum sono i tre templi dorici del V secolo a.C. tra i meglio conservati dell’antichità che si ergono maestosi sulla piana davanti al mare: il tempio di Nettuno, la Basilica, il Tempio di Cerere. I primi due sono in realtà legati al culto della dea Hera. Le mura costituiscono uno dei circuiti fortificati meglio conservati di tutta la Magna Grecia, lungo quasi 5 chilometri.
Nell’area della città romana, oltre al Capitolum, ci sono altri resti significativi: il Foro, l’Anfiteatro e i resti di molti edifici religiosi. A ovest dei templi corre la vi Sacra, la strada delle processioni, il cui tracciato rislae all’epoca greca. Non lontano dagli scavi c’è il Museo Archeologico di Paestum, che conserva alcune tra le opere più importanti dell’Italia meridionale. Il pezzo forte del museo sono gli affreschi della tomba del Tuffatore (fine del V secolo a. C.)
Nel Museo sono conservati anche i materiali provenienti dal vicino santuario di Hera Argiva, l’Heraion alla foce del fiume Sele.
Aperto dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18:50)
1° e 3° lunedì del mese dalle 8:30 alle 13:40 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 13:00)
Aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18.50)
Servizio di guardaroba
Deposito di zaini, borse e bagagli. Presso la biglietteria di Porta Principale
Map
Caserta – Italy
info@casertaslowguide.it
casertaslowguide.it